Ero ancora piccolo, camminavo allegro nello stretto corridoi di casa, che per quanto ora lo veda stretto, quando ero così piccolo sembrava uno spazio quasi infinito...
era più buio del solito e sentivo mia madre in cucina che cucinava, e decisi quindi di andare a vedere che cucinava, e fu un secondo...la mia ombra si allungò fino alla cucina nella quale non ero ancora entrato,UN URLO! e vedo la mano di mia madre cadere in balia della gravità appena fuori l'uscio della porta, mio fratello, poi, attirato dall'urlo si avvicinò e in un secondo attimo la mia ombra è su di lui e non ho il coraggio di guardare, mentre la mia ombra si snoda su tutte le stanze della casa in cerca di mio padre che però non è in casa...
scappare...devo scappare! devo correre, più veloce che riesco! e sono solo un bambino, perchè a me...mamma...voglio la mia mamma...
fuori è peggio di casa mia, tutto il paese è ricoperto di una pesante nebbia nella quale la mia ombra ha il controllo, e dopo poche urla proveninti dalle strade vicine, mi ritrovo solo...e vago lento...nel mio paese, con le persone che ora non esistono più, sarò solo, solo per sempre...voglio la mia mamma...
Un Contatto
13 anni fa