sabato 29 agosto 2009

Pace

Era un giorno pacifico...le acque del mare si trascinavano con pigrizia a riva...e poi con amara frustrazione si nascondevano sotto le onde calme che le sussuguivano...non un uccello che vola, non uno scrosciare delle fronde ne il sibilare del vento fra gli scogli...nessuno osa parlare, nessuno osa rovinare quel benefico silenzio...nessuno...tutti sono lì...distesi a riva...e ascoltano...ascoltano il silenzio...il mare che dorme...

nulla può rovinare una vita perfetta...solo una cosa ancora più perfetta...che renda la prima imperfetta...

le rocce sotto il sole cocente si aprono senza porre resistenza...crepe non poco rilevanti si aprono sotto il volere del sole, ma non è il solito sole, non è alto nel cielo, è lì, fra le onde del mare, lì che tenta di fuggire dalle acque, in un attimo è luce, una luce accecante, un caldo in grado di sciogliere qualunque cosa, il sole gridò!, un vento bollente si schiantò contro ogni cosa nel suo cammino, ogni casa, albero, persona, animale...ogni cosa distrutta...solo cenere e polvere rimasero, un ritono di fiamma, il fumo ri ritirò verso il sole che si levava lentamente dall'acqua, e che veniva soffocato dal fumo che lui stesso aveva creato fino a spegnersi dopo un'estenuante agonia...

Apro gli occhi, nulla è perso, è mattino, le finestre sono aperte e la luce entra imponente nella mia camera, un'incubo, troppo reale per essere vero...

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